Massimo Turch:
ALLA FINE DELL'ARCOBALENO
La storia di Felice Pedroni da Fanano all'Alaska
Prospettiva Editrice (Civitavecchia, Roma), 2007
ISBN 978-88-7418-357-9

La storia dell’emigrante fananese che diventò un famoso cercatore d’oro, trovò un ricco giacimento aurifero e pose le basi per la fondazione della città di Fairbanks (Alaska)


--Trignano, frazione di Fanano (Modena), febbraio 1906. Giuseppe, un ragazzo di sedici anni parte per raggiungere il padre negli Stati Uniti. Assieme a lui viaggia anche il cercatore d'oro Felice Pedroni, 47 anni, che nell'estate del 1902 ha trovato l'oro in Alaska ponendo le basi per la nascita della città di Fairbanks. Per Pedroni quel viaggio di ritorno avviene in un momento molto difficile della sua esistenza. Il loro incontro cambierà la vita di Giuseppe, spingendolo a seguire Felice fino a Fairbanks dove trascorrerà quattro anni facendo il minatore.
È la storia di Trignano, un piccolo borgo dell'Appennino, dove molte persone devono emigrare. È una storia di emigranti italiani in cerca di migliori condizioni di vita. È la storia di Fairbanks, una città nata solo tre anni prima, dove tutto sembra possibile. È la storia dell'ultima frontiera americana, dei bianchi che vanno a impossessarsi dei territori indiani. È la storia del viaggio del ragazzo, inteso anche come crescita: il passaggio dall'adolescenza all'età adulta.
Non ci sono miti e tanto meno eroi, solo la dura vita quotidiana ricostruita fedelmente grazie ad un ricerca storica di quasi vent'anni.
Giuseppe e Felice rappresentano il "filo rosso" che collega le montagne modenesi all'Alaska. È la storia di uomini in cerca del loro sogno, quello di raggiungere la "fine dell'arcobaleno".
 
Il romanzo è dedicato a mio padre, agli emigranti fananesi e ai trignanesi.
 
Parte del ricavato della vendita sarà devoluto al "Comitato Terra di Trignano", per contribuire a realizzare gli allestimenti del museo dedicato alla Linea Gotica dei Monti della Riva che vuole rilanciare la frazione.
 
--Trignano, a remote hamlet near Fanano (Modena), February 1906.  Giuseppe, a boy of sixteen, sets off to join his father in the United States. He is travelling with the gold prospector Felice Pedroni, 47 years of age, who found gold in Alaska in 1902, laying the foundations for the birth of the city of Fairbanks. This return journey comes at a very difficult time in Pedroni's life. Their meeting will change Giuseppe's destiny, as he decides to follow Felice all the way to Fairbanks, where he will spend four years as a miner.
This is the story of Trignano, a small hamlet in the Apennine mountains, many of whose people are forced to emigrate to survive. It is a story of Italian emigrants in search of a better life. It is the story of Fairbanks, a town founded only three years earlier, where everything seemed to be possible. It is the story of America's last frontier, and the white men taking possession of the native peoples'  lands. It is the story of the boy's journey, from Italy to America and from adolescence to adulthood.
There are no myths and certainly no heroes; only the rigours of daily life at the time, authentically retold through almost twenty years' historical research.
Giuseppe and Felice provide our link between the mountains of central Italy and Alaska. It is the story of men trying to achieve their dream, and reach "the rainbow's end".
Part of the proceeds from its sale will go to the "Comitato Terra di Trignano", to help to establish the museum on the subject of the Gothic Line on the Riva Ridge, which hopes to bring new prosperity to the hamlet.